Smaltimento di Pile e Farmaci scaduti
Lo smaltimento di pile e farmaci scaduti è un processo complesso che se gestito in maniera scorretta può causare grandi danni all’ambiente.
Le pile usate e le batterie esauste sono considerate rifiuti speciali pericolosi. Buttarle nel secco o nei rifiuti inquinanti significa inquinare l’ambiente. Questo perché le sostanze contenute costituiscono un potenziale pericolo a causa della loro elevata tossicità. Infatti contengono metalli pesanti come piombo, cadmio, cromo e mercurio. Il loro abbandono e la raccolta scorretta rischia di inquinare in modo grave le acque. Tuttavia è possibile riciclare almeno il 60% di questi materiali, immettendoli nuovamente nel ciclo produttivo.
Con pile si intendono sia le batterie primarie (pile non ricaricabili) e le batterie secondarie ricaricabili (accumulatori). Per le batterie delle auto invece, sono i concessionari e le officine meccaniche che si adoperano per la sostituzione e smaltimento.
Anche per i farmaci, lo smaltimento segue linee guida differenti rispetto alla normale raccolta differenziata. I farmaci scaduti vanno conferiti presso i contenitori situati nei pressi delle farmacie.
Cosa gettare
Pile esauste e medicinali scaduti
Per un servizio migliore
Come?
Ricorda di non buttare anche imballaggi, scatole esterne, bugiardini e blister in plastica o in metallo.
Dove?
Negli appositi contenitori, solitamente ubicati nei pressi delle farmacie o degli ambulatori